Avrei voluto aspettare che finisse la stagione per vedere nel complesso l’intero telefilm e poi farne una recensione. Ma oggi ho letto questo articolo su Best Movie e non posso aspettare così tanto per criticarlo.
Non concordo quasi su nulla di quello che è stato scritto, sarà anche perchè sono estremamente di parte visto che adoro questo telefilm, ma soprattutto per il modo in cui è stato scritto.
Più che un’analisi semi-seria è uno sputtanamento su tutto. Ma andiamo per ordine…
Primo fra tutto questo telefilm è una lotta tra IL BENE e IL MALE perchè di mezzo c’è un serial killer e un agente del FBI, le sfumature di grigio non ci stanno in questo caso. Ci sono esattamente due squadre che si fronteggiano e la simpatia è catalizzata totalmente da una parte. Che sia un classico, un cliché è fuori da ogni dubbio, ma del resto questo è stato ben spiegato anche nel primo episodio con l’incontro tra Hardy e Carroll in prigione.
Solamente perchè è una base classica su cui partire non significa che manchi di originalità al suo interno. L’idea dei seguaci reclutati da un uomo con una grande personalità, che uccidono secondo un piano minuziosamente studiato direi che è un’idea originale!!
“senza dare spessore psicologico ai personaggi”….direi che i personaggi di spessore psicologico ne hanno da vendere. Su 15 episodi al momento ne ho visti solamente 6, ma mi sono presa dentro alla storia.
Ogni episodio ha compi di scena che lasciano lo spettatore a chiedersi che cosa succederà nel prossimo episodio e non c’è un singolo momento di pausa, ma è pura frenesia.
Se trovi il covo dei criminali e loro non se lo aspettano è più che normale trovarli ancora in casa. Del resto non era nei piani che il posto venisse scoperto.
E Paul non era irriconoscibile perchè aveva un cappellino, ma perchè l’immagine era altamente sgranata e a fare il riconoscimento c’era un’altra seguace del killer…mica poteva rovinare la copertura degli altri.
E Carrol ha davvero del fascino quando insegna o ascolta le persone e i loro problemi. E’ un seduttore, un ammaliatore di folle, capisce la gente e riesce a manipolare le loro menti per fargli fare quello che vuole. E’ questo che si deduce dai flashback o dalle parole esaltate dei vari seguaci, non per niente viene considerata una setta! I capi delle sette sono ottimi ammaliatori e se la mente di una persona è fragile il gioco è fatto!
Carrol usa la sua personalità e le sue doti per rincitrullire gli altri e farlo venerare come un dio.
E ora analizzo anche i restanti cinque punti:
1) Hardy, che viene definito una parodia di Fantozzi, in realtà è un uomo completamente solo e distrutto da se stesso e dalla sua vita. Concordo sul fatto che sia decisamente sfortunato, visto la sua tragica storia familiare, ma che “trasudi disperazione ad ogni inquadratura” mi pare assai esagerato! Ha avuto una vita difficile e per lui far avvicinare qualcuno a se è come condannarlo ad una vita miserabile e piena di agonia, è un autodistruttivo. Appena ha trovato un attimo di felicità con una donna (la moglie di Carrol), ha deciso di troncare tutto nascondendosi dietro la sua convinzione che lei sarebbe stata decisamente meglio senza di lui. E’ un alcolizzato nei primi due episodi perchè poi non si attacca più alla bottiglia e si concentra su quello che deve fare. Non è cardiopatico ma ha problemi di cuore per via della ferita inflittagli da Carrol quando ha salvato l’ultima sua preda.
E’ un buono che non è certamente perfetto ma anzi di difetti ne ha da vendere ma questo lo rende estremamente umano e non è il solito poliziotto buono perfetto che combatte il male ad occhi chiusi! Definirlo uno sfigato è decisamente un’esagerazione.
2) L’FBI non ha dato una pistola ad Hardy perchè per protocollo non possono darle a consulenti esterni all’FBI. Hardy non era più un agente da parecchi anni quindi è normale che non gli abbiano dato un’arma. Solo più avanti negli episodi comprendono che visto che è sempre in prima linea una pistola gli farebbe comodo!
Il seguace poliziotto non è proprio entrato dalla porta principale per uccidere Claire, ma c’era un passaggio segreto che solo lui conosceva e superare un cordone di polizia indossando una divisa da poliziotto non dev’essere poi così tanto complicato visto il via vai di gente continua….
Non lasciano che il poliziotto si suicidi ma è normale che la polizia stia fuori alla stanza dell’indagato malato, anche negli ospedali, e completamente legato ad un letto non deve essere sembrato così pericoloso. Direi che il suicidio per ingoiamento di bende non era stato neppure ipotizzato….
Per quanto riguarda i visitatori non penso che posssano vietare le visite ad un carcerato, soprattutto se durante i primi anni di prigionia è stato un carcerato modello, se fosse stato in Italia è probabile che dopo un 3/4 anni lo avrebbero rilasciato per riduzione di pena per buona condotta.
E comunque non è il primo serial killer adorato dalle persone, tanto da inviare loro lettere d’amore e ottenere pure il consenso al matrimonio…non la trovo una cavolata colossale.
Il concetto del telefilm è che tutti quelli che circondano i protagonisti possono essere eventuali assassini e istillano nello spettato il dubbio su chiunque, ma questo solo andando avanti con la storia, all’inizio nessuno può immaginarsi che i due vicini gay dell’unica ragazza scappata da Carrol, siano in realtà loro complici. Stessa cosa anche per la tata di Claire. Come si può pretendere che l’FBI dovesse avere dei sospetti su di loro se non avevano neanche la minima idea del piano decisamente più grande di Carrol?
E sinceramente in questi 6 episodi nessuno di quelli che alla fine si sono rivelati seguaci avevano la scritta “colpevole” in faccia….per quasi ognuno di loro è stato un colpo di scena, uno di quelli che non ti aspetti e che ti lascia di merda!
3) Avendo l’aiuto di un secondino non dev’essere stato difficile poter usare un computer, perchè comunque è un killer non un esperto informatico e l’uso di tale mezzo di comunicazione che male può fare se è limitato e controllato?
Peccato che grazie al complice sia riuscito a mettersi in contatto con tutti i suoi seguaci e buttare giù il suo piano di battaglia.
“Internet è il male e ucciderà i vostri figli” Sinceramente non ho notato questa tematica nel telefilm. Il concetto è che un uomo con il carisma di Carrol riesce a farsi una cerchia di seguaci grazie alla sua fama e all’uso di internet per restare in contatto con loro e cercarne altri. Ma non è stato lanciato nessun messaggio che scoraggiasse l’uso di internet o avvertisse i genitori di non lasciare i loro figli troppo da soli davanti al mondo…
4) “Ogni villain che si rispetti attira le simpatie del pubblico perché ha delle forti motivazioni e un proprio codice” non è assolutamente vero, perchè mai bisogna provare simpatie per tutti i cattivi?!?! Perchè non si può semplicemente odiare un cattivo per quello che è?
Carrol non aspira ad attirare le simpatie del pubblico ma anzi è stato creato proprio per incentrare su di lui “l’odio” delle persone, deve essere visto come il cattivo astuto, intelligente e un grandissimo stronzo!! Del resto è una lotto tra IL BENE e IL MALE, non si può provare simpatia per il male più puro!! In questo caso c’è il bianco e il nero non sfumature di grigio come in Dexter dove si è portati a tifare per il serial killer perchè del resto uccide altri killer, quindi del male alla società non lo fa. Sono due cose completamente diverse!!!
E un vero villain che si rispetti non occorre che attiri le simpatie della gente. Io mi ricordo perfettamente di William Hamleigh, il cattivo più cattivo dei Pilastri della Terra e per lui non ho provato un briciolo di simpatia!!
In realtà il motivo per cui lui ha iniziato ad uccidere viene spiegato già nel primo episodio. Proprio perchè lui è un fissato di Poo e di tutte le sue opere prende alla lettera ciò che il poeta sostiene: uccidere una bella donna è come toccare il cielo con un dito, ovviamente detto in modo diverso ma in soldoni la sostanza è questa. Carrol non fa altro che aspirare al massimo piacere seguendo il pensiero di colui che ammira di più in assoluto. E una volta iniziato non si ferma più.
Ha creato questa sua setta, credo, per dimostrare la sua forza e giocare con Hardy ad una nuova partita utilizzando le sue regole. E’ una lotta tra loro due che sarà ricordata dai posteri, visto che fa riferimento a ciò che avverrà come ad una sorta di libro. Tutto ciò che lo riguarda è tutto spiegato, basta fare attenzione nel primo episodio. E’ anche vero che pensare che abbia fatto tutto ciò solo per punire Hardy sia un po’ semplicistico, quindi credo che sotto sotto ci sia qualcosa di più.
5) Il rapporto tra i tre non è proprio un menage a trois, è qualcosa di un po’ più complesso. Emma e Paul amano Jacob e lo amano a tal punto da riuscire a lasciar correre le sue bugie e cercare di farlo diventare uno di loro a tutti gli effetti, un killer. Emma non è diventata come la madre perchè non cerca l’attenzione di tutti gli uomini, ma solamente quella di Jacob e Paul è un effetto collaterale della loro unione che è costretta ad accettare. Del resto si riappacificano dopo la cattura della ragazza che era riuscita a scappare dalla casa, ossia dopo un momento di forte tensione e di eccitamento per la caccia. Non per niente poi finiscono tutti a letto assieme.
Definirlo semplicemente un menage a trois è un po troppo semplicistico.
Fin dal primo episodio sono rimasta abbagliata da questo telefilm!! Ottima trama sorretto da forti personaggi molto caratterizzati, non è scontato e in ogni episodio succede qualcosa che ti lascia a bocca aperta dallo stupore.
Ovviamente quando si tratta di telefilm, film, musica, arte ecc i gusti personali la fanno da padrone e ciò che piace ad uno può fare schifo ad un altro. Come ad esempio quest’analisi semi-seria che lascia molto a desiderare e quindi mi sembra giusto fare un’analisi diversa da parte di chi il telefilm lo apprezza veramente!! E a giudicare dai commenti che sono stati lasciati non sono la sola.